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Una Class Action contro Canon e le sue Multifunzione

Se ad una stampante Multifunzione si esauriscono le cartucce, smette di funzionare anche lo scanner. Canon viene chiamata in tribunale.

22/10/2021

Canon si trova di fronte ad una richiesta di risarcimento avanzata da un utente irritato dal blocco della sua stampante. Ma andiamo per ordine.

La stampante, complice anche il periodo nel quale siamo stati costretti a lavorare da casa, è ormai divenuto un oggetto  di uso comune. Chiaramente per un uso casalingo si predilige l’acquisto di una stampante con tecnologia a getto d’inchiostro che, per resa e costi, è maggiormente indicata rispetto alla stampante con tecnologia Laser.

Pixma

Le stampanti a getto di inchiostro a colori si differenziano più che altro per la quantità di colori ovvero di testine di stampa che sono in grado di gestire. Secondo il modello scelto avremo una stampante in quadricromia o esacromia nel caso in cui il software di stampa utilizzi quattro o sei colori per comporre l’immagine da stampare.

Maggiore è il numero di testine colore, maggiore sarà la resa.

Indipendentemente dalla tipologia di stampa ci saremo accorti tutti che, nel caso si esaurisca anche un solo colore, la stampante smette di funzionare. Fino a pochi anni fa non era così, ma i produttori utilizzando come pretesto il fatto che una stampa debba essere sempre perfetta, da un certo punto in poi hanno modificato il firmware in modo che impedisca la stampa anche se un solo colore è terminato.

La cosa vale anche se stiamo stampando un documento in bianco e nero. Se, ad esempio, la cartuccia del giallo è terminata, la stampante si rifiuterà di collaborare.

Canon ha esteso questo principio per tutte le componenti della multifunzione. Se manca un colore, la stampante bloccherà anche lo scanner. Questa cosa che la maggior parte di noi accetta come un dato di fatto ha irritato e non poco il signor David Leacraft il quale da possessore di una Canon Pixma MG6320 si è visto bloccare la sua multifunzione perché uno dei colori era terminato.

Il signor Leacraft non riusciva a spiegarsi il motivo per il quale non poteva effettuare una scansione anche se per digitalizzare un documento non serve la testina di stampa. E ha ben pensato di rivolgersi al tribunale e raccontare tutto al giudice.

Nel portare avanti la sua campagna, Leacraft, si è reso conto che negli anni molti clienti Canon avevano avuto lo stesso problema ma che, a sua differenza, non avevano fatto altro che accettare la soluzione proposta dall’assistenza ovvero di sostituire la cartuccia a getto d’inchiostro esaurita per tornare ad avere la stampante multifunzione funzionante.

L’americano ha impostato la sua azione legale contro Canon affermando che la casa produttrice abbia fatto pubblicità ingannevole. Se si tratta di una stampante multifunzione allora la stampante deve poter effettuare più “funzioni” indipendentemente una dall’altra. Se l’esaurimento di una cartuccia blocca tutto allora è una semplice stampante.

Inoltre, aggiunge Leacraft,dato che le cartucce compatibili o le cartucce originali nel tempo tendono a diventare inutilizzabili, la sostituzione delle stesse per far funzionare lo scanner è una pratica scorretta utilizzata unicamente per incassare dollari.

La class action tentata richiede che Canon risarcisca chi vi partecipa, ad un risarcimento totale di 5 milioni di dollari. Vedremo come andrà a fine.

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