Recensione Canon TS6350a – estetica al servizio dell’efficienza
Andamento del costo delle stampanti nel tempo
Si tratta di modelli ai quali non possiamo chiedere elevata velocità di stampa ma garantiscono comunque una qualità fotografica elevata. Sono perfette per l’uso quotidiano e per chi si è trovato nella necessità di organizzare un ufficio tra le mura della propria casa.
Non a caso, queste stampanti oltre ad essere di piccole dimensioni riescono ad essere anche gradevoli alla vista e perfettamente integrabili nell’ambiente domestico. Inoltre utilizzano senza problemi le cartucce compatibili.
Margine di profitto
Su una stampante di questo tipo, Il margine di profitto per le aziende produttrici è molto basso. Ma allora dov’è per loro la convenienza nel produrle?
La stampante in questo caso è un prodotto civetta, ai produttori non interessa marginare sul prodotto che stanno vendendo ma lo stesso viene usato per spingere all’acquisto dei prodotti complementari, in questo caso parliamo delle cartucce per stampante.
Vi sarete spesso domandati perché c’è tanta differenza di prezzo tra una cartuccia originale ed una cartuccia compatibile. Certo, la cartuccia originale (così come il toner) godono della certificazione della casa, gli inchiostri o polvere di toner sono stati studiati per il modello specifico della stampante a cui si rivolgono. Ma entrando nel dettaglio la notevole differenza di prezzo è davvero dovuta solo a questo?
È evidente che non è così.
Per questo motivo le case produttrici hanno da sempre cercato di contrastare l’utilizzo delle cartucce compatibili spingendo all’acquisto degli originali con metodi più o meno leciti.
Il caso HP
Nel 2016 diversi utenti proprietari di una stampante HP segnalarono un malfunzionamento dovuto all’inserimento di cartucce non originali nella loro stampante. Si venne a sapere poi, che HP aveva rilasciato un aggiornamento firmware (il software che consente alla stampante di funzionare) che di fatto bloccava il funzionamento nel momento in cui la stampante avesse rilevato una cartuccia non originale.
A distanza di giorni, a fronte delle innumerevoli proteste ricevute, HP decise di aggiornare nuovamente il firmware ponendo fine a questa anomalia.
La cosa però finì comunque per essere posta all’attenzione delle associazioni consumatori, le quali aprirono immediatamente una controversia per pratiche commerciali illegali.
In Italia, nel 2021 L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha valutato come scorretta questa pratica ed ha impartito ad HP una multa oltre che alla pubblicazione in Home Page del sito HP Italia della comunicazione relativa.
Questa storia oggi sembra essersi finalmente conclusa. Il 31 maggio 2022 Euroconsumers e HP Inc hanno raggiunto un accordo per il rimborso dei consumatori danneggiati. A fronte di questa richiesta le parti hanno deciso di non procedere con ulteriori azioni legali e chiudere il tutto in via amichevole. Ed è del 9 settembre 2022 la notizia che è stato avviata la procedura per poter richiedere il rimborso.
Le condizioni per ottenerlo sono però precise e nello specifico il problema deve essersi verificato con stampanti utilizzate in un determinato periodo indicato e che corrispondono a modelli che utilizzano le seguenti cartucce
Modello Stampante
Cartucce
Modello Stampante
Cartucce
Come ottenere il rimborso HP
Per ottenere quindi il rimborso si deve aver avuto un blocco della stampante nell’intervallo di tempo che va tra il 1°settembre 2016 e il 17 novembre 2020.
Puoi ricevere un risarcimento forfettario che varia tra i 20 euro e i 50 euro, a seconda del modello di stampante, e ricevere in aggiunta anche un risarcimento per danni fino a 45 euro se riesci a fornire le prove del danno subito.
Per essere risarcito, devi compilare e inviare il modulo di richiesta attraverso questo sito; per farlo hai tempo fino al 6 marzo 2023.
Salvatore Ciotola
Analista, Amministratore di rete e appassionato di SEO
