A Luglio contro ogni aspettativa, HP ha annunciato l’abbandono delle stampanti con tecnologia a getto d’inchiostro per le aziende per puntare unicamente sulla tecnologia laser.
La decisione, oltre a creare un grosso disagio ai propri partner di settore, ha di fatto regalato ad Epson la leadership nella fornitura di stampanti Inkjet dipartimentali.
Il portavoce di HP Germania ha improvvisamente informato i partner che “HP è in fase di riorganizzazione e ottimizzazione del proprio portfolio stampanti”. Come conseguenza, “gli investimenti per il futuro si concentreranno sulle LaserJet A4 e A3 smettendo di proporre e vendere stampanti con tecnologia PageWide“.
La tecnologia PageWide
HP aveva introdotto la tecnologia PageWide nel 2012 e da subito la sua comunicazione si era basata sul fatto che PageWide consentiva una qualità e velocità di stampa paragonabili alle stampe Laser ma con l’enorme vantaggio di essere più economica ma soprattutto ecosostenibile. La stampa Laser, infatti, richiede un grosso utilizzo di energia elettrica per riscaldare le varie componenti meccaniche della stampante, cosa che non è necessaria per la stampa a getto d’inchiostro. La possibilità quindi per una azienda di poter stampare velocemente e ad alta qualità abbattendo i costi di energia, era un plus notevole.
Dal 2012, inoltre, HP aveva rinnovato la propria offerta aggiornando questa linea di prodotto per tre generazioni. Ogni volta superando lo standard qualitativo della precedente.
Non è chiaro quindi il motivo per il quale HP abbia preso questa decisione ma è evidente che l’uscita dalla linea PageWide avrà un grosso impatto in molte aziende.
All'origine fu Epson
Prima di HP fu Epson nel 2008 ad introdurre stampanti a getto d’inchiostro per il mercato aziendale introducendo la linea WorkForce. Altri produttori di stampanti come Canon, Brother e Ricoh hanno stampanti compartimentali a Getto d’Inchiostro nel proprio catalogo proprio per il loro basso consumo d’energia. Chiaramente tutti si sono affrettati a dichiarare che non è loro intenzione passare unicamente alla tecnologia Laser abbandonando un mercato che ad oggi è ancora molto redditizio.
Epson da canto suo, ha colto l’occasione per ribadire i vantaggi che la tecnologia a Getto d’Inchiostro proprietaria, PrecisionCore offre e ha iniziato a convergere le sue comunicazioni sul fatto che tutti, con Epson al loro fianco, “possono ridurre il fabbisogno energetico e la produzione di rifiuti”.
Le cartucce compatibili
Ma Epson non è l’unica a trarre vantaggio da questa scelta strategica di HP. Molti produttori di cartucce compatibili e cartucce rigenerate si sono affrettati a rassicurare i clienti dichiarando che non hanno alcuna intenzione di smettere la produzione di consumabili per la serie PageWide. Il ciclo di vita di queste stampanti è quindi lontano dal finire.
Avrà HP fatto la scelta giusta abbandonando un mercato in espansione, lasciando tutto nelle mani della concorrenza?
